Naufraghi Senza Volto

Naufraghi Senza Volto

29 nov 2021
Piccolo Teatro Strehler

Raccontare il dramma dei naufragi nel Mediterraneo dal punto di vista di chi lavora per restituire, attraverso le analisi autoptiche, identità e dignità ai profughi morti in mare.

Naufraghi Senza Volto

Dal libro dell’antropologa forense Cristina Cattaneo, una lettura teatrale per raccontare il dramma dei naufragi nel Mediterraneo da un punto di vista particolare: quello di chi lavora per restituire, attraverso le analisi autoptiche, identità e dignità ai profughi morti in mare.

Questa autentica crociata, coordinata dall'Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, dalla Marina Militare e coadiuvata anche da diverse università e organizzazioni di volontariato, è raccontata nel libro attraverso i naufragi dell’ottobre 2013 e del 18 aprile 2015.

In quest’ultimo caso, la nave affondò con circa novecento persone a bordo e l’equipe del Labanof effettuò sui cinquecentosessantasei corpi recuperati le analisi autoptiche, la catalogazione dei vestiti e degli oggetti ritrovati e mise i risultati al servizio dei familiari dei dispersi, per permettere loro il riconoscimento delle vittime.

Il Labanof è riuscito a realizzare un piccolo miracolo: «restituire una storia, un’identità e perfino la dignità» alle vittime senza nome dei naufragi del Mediterraneo. Ora è fondamentale che la politica faccia la sua parte e il “paradigma Labanof” diventi prassi a livello nazionale ed europeo.

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